Archivio mensile 28 Febbraio 2018

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Week-End Ancona pazzesco grazie alla Volvo XC40

Ancona ha superato un week-end ricco di emozioni e successi. Il merito va al nuovissimo SUV XC40 realizzato dalla società automobilistica Volvo. Presso il concessionario Volvo Pieralisi del capoluogo delle Marche, si è tenuta una presentazione strabiliante, in cui molti automobilisti hanno rilasciato le loro impressioni positive.

Non poteva mancare il commento di Enrico Pieralisi che ha annunciato la sua felicità, in quanto anche in Italia il mercato delle auto è in salita. Inoltre ha mostrato dettagliatamente il mezzo XC40, specificando le sue potenziali caratteristiche.

Vendita incredibile della Volvo XC40

«XC 40 ha una motorizzazione a benzina e diesel e, a breve, uscirà anche un’ulteriore motorizzazione di tipo ibrido. La caratteristica di un City SUV come questo è la guidabilità nel tessuto cittadino rispettando in pieno i parametri Volvo che impongono una sicurezza totale per tutti gli abitanti del veicolo. È stato un gran successo coniugare un design bello con le prerogative storiche di questa casa. Il cambio otto rapporti, il telaio modulare che sarà utilizzato su tutte le nuove uscite sono solo alcune delle chicche dell’XC 40. Abbiamo venduto trentuno modelli ancor prima del lancio, è incredibile e molto difficile».

Queste le parole di Pieralisi che ha espresso e condiviso un momento per lui e per la società, molto importante. Il proprietario della concessionaria di Ancona, spiega che i veicoli Volvo e gli appassionati di quest’ultima, non si soffermano all’apparenza.

Sono auto che devono garantire il benessere nel momento in cui ci sei dentro, mezzi con un brand particolare, che solo gli amanti del genere possono comprendere.

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Situazione tragica ad Ancona: la Neve diventa Ghiaccio

La neve ad Ancona non cessa di calare. Più scorre il tempo, maggiore è la preoccupazione dei cittadini, che stamattina si son svegliati con 40 centimetri di neve, che nel corso della mattinata è diventata ghiaccio. Una situazione pericolosa, soprattutto per chi si trova per strada.

L’allerta meteo continua sia ad Ancona che nella maggior parte del Nord Italia. Il Centro operativo comunale del capoluogo delle Marche, ha deciso di mantenere chiuse le scuole fino a dopodomani, giovedì 1 marzo 2018.

Circolazione stradale in situazione tragica, le vie chiuse vanno da via Lamaticci a via Maggini, e ancora chiusa anche Via Astagno fino a quelle che partono dal centro e arrivano a Capodimonte. Non si potrà circolare nemmeno in via del Castello a Sappanico, in quanto un albero è crollato.

Mezzi insufficienti per spalare la neve

I lavori dei mezzi spazzaneve hanno ripreso con continuità. Mentre le spargisale non hanno potuto continuare, fino a quando la temperatura in città non si è rialzata. Da Ancona Sud a Tavernelle (e viceversa) ci sono seri problemi di circolazione.

Proprio in rifermento alla situazione tragica, ieri pomeriggio una ambulanza appartenente alla Croce Gialla di Camerano, si è bloccata in mezzo alla neve, mentre stava trasportando d’urgenza un paziente con un infarto in corso.

Fortunatamente durante l’incidente di percorso, c’era una pattuglia di Polizia della città di Ancona. Un funzionario della Polizia Stradale afferma:

«Quella donna (58 anni, ndr.) rischiava di morire – ma l’ambulanza non riusciva ad andare avanti. Siamo intervenuti e l’unica cosa da fare era spostare la paziente dall’ambulanza nella nostra auto di servizio e assieme al medico a bordo in pochi minuti l’abbiamo affidata alle cure del persone dell’unità coronarica dell’Inrca».

Nel frattempo nelle zone in cui la neve ad Ancona non vuol cessare di cadere, sono in corso i lavori di ben 60 spalatori, che dovranno liberare le strade nel minor tempo possibile.

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Tecnowind ad Ancona in fallimento: 250 operai a casa

Emanuele Lodolini, nonché candidato alla Camera dei Deputati presso il collegio uninominale Marche 4, ha definito “situazione drammatica“, il fallimento di Tecnowind ad Ancona. Gli operai ad aver perso il posto di lavoro, sono circa 250.

La società si occupava di piani cottura e cappe da cucina, uno dei negozi commerciali più conosciuti della regione Marche. Nonostante la popolarità e dopo tanto impegno soprattutto da parte dei lavoratori, purtroppo l’azienda ha cessato l’attività.

Una notizia che in pochi si aspettavano, adesso non resta altro che attendere i sigilli per proibire l’entrata e come vorrà muoversi il curatore fallimentare. L’unica speranza è che un imprenditore prenda in mano le redini di una nuova impresa, salvando così i 250 operai della Tecnowind di Ancona.

Lodolini vuole salvare gli operai che hanno perso il lavoro

Subito dopo aver appreso la drammatica notizia, Lodolini ha detto quanto segue:

«Ho chiamato immediatamente il curatore fallimentare, la dottoressa Simona Romagnoli, per avere delucidazioni in merito alla sentenza.  Mi auguro che, a breve, venga fatto un bando per poter affittare l’azienda e tentare di salvaguardare una parte dell’occupazione. Dal canto mio, proverò con tutte le forze a capire se vi sono soggetti potenzialmente interessati ad intervenire in maniera più concreta e diretta rispetto alle limitate possibilità di investimento che avrebbe offerto il concordato. Mi attiverò anche a livello governativo perché non possiamo davvero permettere che il territorio fabrianese, già profondamente segnato dalla crisi, subisca questa ennesima pesante perdita».

In città la disoccupazione sarà in aumento, e 250 individui non avranno alcun posto di lavoro. Non resta che sperare nella riapertura di una nuova attività commerciale.

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Ancona: feriti 9 giovani calciatori, dopo l’incidente con il pullman

Nella giornata di ieri, domenica 18 febbraio 2018, un pullman avente all’interno i giovani calciatori di una società sportiva appartenente all’Università di Ancona, dopo aver sbandato si è gravemente ribaltato. A sua volta, i feriti sono stati nove giovani ragazzi, con età media dai 17 ai 20 anni.

Cinque di loro erano in codice rosso, ma come afferma David Francescangeli, nonché presidente del Cus: «Nessuno è in pericolo di vita».

Le cause sono ancora incerte, ma secondo delle prime indagini, il problema sarebbe stato legato all’asfalto troppo viscido, a causa delle forti piogge che si sono ferite ad Ancona.  L’incidente sarebbe accaduto successivamente alla curva presente dopo aver superato il casello di Porto San Giorgio.

Pronto Soccorso immediato per i giovani ragazzi

Sia i giovani ragazzi che il conducente, hanno riportato delle ferite. Dalle prime informazioni ottenute, gli incidentati sarebbero stati trasportati nei relativi ospedali: Civitanova Marche, Fermo e San Benedetto del Tronto.

Le Forze dell’Ordine sono intervenute immediatamente. Polizia stradale appartenente a Porto San Giorgio, i sanitari (del 118) e i vigili del fuoco di Ascoli Piceno e Fermo, non hanno perso tempo ad arrivare.

Due dei giovani calciatori trasportati in ospedali, non hanno riportato ferite ma sono stati trovati in stato di choc. Cinque di loro in codice rosso, ma fortunatamente nessuno in pericolo di vita. I restanti hanno riportato piccole lesioni.

Non è stato necessario far intervenire né l’elicottero per trasportare i ragazzi nelle apposite strutture ospedaliere, e nemmeno interrompere la circolazione in autostrada. L’incidente si è verificato sull’autostrada A14, il veicolo era diretto a Grottammare per una partita.

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Ancona: Spacciava marijuana nel suo bar, ora in carcere

Era proprietario di un bar ad Ancona, il ventunenne E.D.S, che tra un drink e un altro spacciava marijuana e hashish. La sua attività imprenditoriale termina due giorni fa, quando la Polizia ha potuto arrestarlo dopo settimane di osservazioni varie.

Infatti la Squadra Mobile ha cominciato ad aver sospetti, nel momento in cui nel locale del giovane ora in carcere, c’era un movimento di gente nota e accusata di spaccio dall’Antidroga. Effettivamente i sospetti erano più che veritieri.

Marijuana nel bar del ventunenne finito in carcere ad Ancona

Il proprietario del bar di Ancona, forse non era soddisfatto delle sue entrate a livello commerciale. La Squadra Mobile dopo una lunga perquisizione al locale, non ha potuto non notare un ripostiglio contenente:

  • Hashish;
  • Marijuana;
  • Una lama, che possibilmente veniva usata per tagliare la droga;
  • Una lista di nomi e somme da destinare ai consumatori di stupefacenti;
  • Una bilancia di precisione;

Per concludere, sono stati sottratti €1,000 che a sua volta si trovavano nelle tasche del giovane imprenditore spacciatore. Soldi che le Forze dell’Ordine hanno sequestrato, in quanto gli investigatori hanno intuito si trattassero dei profitti provenienti dall’attività illegale.

Una volta eseguiti gli opportuni accertamenti, le Forze dell’Ordine non hanno potuto far altro che ispezionare anche la casa del giovane, in cui vi abitano anche i genitori, che in realtà sono i reali proprietari dell’attività commerciale di Ancona.

All’interno dell’appartamento, con precisione nella stanza del ventunenne E.D.S c’erano €250 in contanti, più altre quattro banconote da €20 ciascuna. Con molta probabilità derivanti dall’attività di spaccio di droga. Il procuratore Marco Pucilli, ha messo il giovane agli arresti domiciliari, in quanto al bar è sotto sequestro probatorio.

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Ancona: due rom bloccate prima del furto, esclamano di esser incinte

Nella giornata di ieri, domenica 4 febbraio 2018, presso Corso Amendola ad Ancona, due donne rom sono state bloccate dalla polizia. La pattuglia è intervenuta grazie ad una segnalazione di un cittadino, che vide le due signore girovagare all’interno del condominio in modo alquanto sospetto.

Le due donne rom sono state fermate e bloccate dai militari, un attimo prima che fossero scese dalle scale del condominio. Le due malviventi tenteranno qualche attimo prima, di forzare un ingresso di un appartamento, per poter intrufolarsi e rubare gli oggetti di valore.

Fortunatamente in quell’attimo, all’interno della casa c’era l’uomo che ha cercato di bloccare la porta di ingresso, per non farle entrare. Subito dopo ha chiamato la polizia, che dopo averle fermate hanno detto “fermatevi, siamo incinte“.

Arresto immediato per le due donne rom incinte

Subito dopo l’arresto, i militari decisero di portare le donne rom presso l’ospedale Salesi situato ad Ancona. Effettivamente la loro affermazione era veritiera, entrambe sono in dolce attesa, una ha 24 e l’altra 35 anni. Vivono in un camper ed ora si trovano agli arresti domiciliari.

Le due donne di origine croata, secondo delle ricerche approfondite, sono state accusate in passo di tentato furto presso gli appartamenti, o quel che ne è rimasto, di quelli colpiti dal sisma di Macerata. Le accuse attuali sarebbero ancor più gravi.

Oltre al tentato furto, risultano: opposizione all’arresto, danneggiamento, e porto abusivo in quanto avevano come oggetto una lastra in plastica molto rigida, che le avrebbe aiutate a scassinare la porta della vittima.